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ELENA PAGANA E LA SATIRA, NE SIAMO CERTI, UNA RISATA LI SEPPELLIRA’.

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di Antonella Brancato

Sessismo in Vocabolario – Treccani: 

s. m. [der. di sesso, sul modello di razzismo e per influsso del fr. sexisme e ingl. sexism]. – Termine coniato nell’ambito dei movimenti femministi degli anni Sessanta del Novecento per indicare l’atteggiamento di chi (uomo o donna) tende a giustificare, promuovere o difendere l’idea dell’inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile e la conseguente discriminazione operata nei confronti delle donne in campo sociopolitico, culturale, professionale, o semplicemente interpersonale; anche, con sign. più generale, tendenza a discriminare qualcuno in base al sesso di appartenenza.


Vogliamo con questo informare sia l’on.le Pagana, che tutti i “commentatori” social, sull’esatto significato della parola sessismo, qualora l’avessero ignorato. 
Solitamente questa è la difesa, usata come uno scudo, impropriamente e ad arte non potendo dire altro. Così si difende chi si ascrive alle cd pseudo-minoranze, per il solo fatto di essere donna e apparire vittima (può essere vittima un parlamentare che becca diecimila euro al mese con annessi e connessi?). E’ una tendenza abusata di oggi, ecco perché giustifichiamo la sua reazione scomposta. Come quell’attacco fatto dalla Boldrini per la posa della statua della spigolatrice di Sapri dove, a suo dire, trovava sessista il fatto che il soggetto veniva rappresentata con un bel lato B. Dovremmo rimuovere allora tutte le opere d’arte secolari? Parallelismo! E menomale che è stato bocciato il ddl Zan.Noi, in verità, nell’articolo citato, al quale si riferisce la Pagana, non discriminiamo proprio nessuno, anzi al contrario, sottolineiamo la potenza, in più, che hanno le donne,  rispetto agli uomini. Hanno un’arma fantastica e questa non è di certo un’inferiorità, né sessismo, anzi una superiorità.
Ribadiamo, però e ancora il nostro pensiero: se non ci fosse stata la liaison sentimentale Pagana-Razza non ci sarebbe stata, la sua e c., rottura col M5S e il salto in lungo nell’area governativa.
Questo è sessismo, volgarità? Assolutamente NO! E’ la satira “discovery”.
Come a nostro avviso non è volgare nemmeno quella adoperata da Vittorio Sgarbi allorquando definisce quelli del M5S “una scoreggia di Grillo”sottolineando così il fatto che i parlamentari del Movimento, sono eletti per grazia ricevuta, per i voti ricevuti, non per merito loro ma per Grillo, naturalmente. Ma questa è altra storia.
La satira, più di ogni altra cosa, colpisce e può far male. E’ composizione che mette in risalto, con espressioni che vanno dall’ironia pacata e discorsiva fino allo scherno e all’invettiva sferzante, costumi o atteggiamenti. E’ la storia millenaria dell’umanità. Una risata li seppellirà. Risate, non discriminazioni, né sessismo, né volgarità. CASTIGAT RIDENDO MORES. Questo è quanto.
Cogliamo l’occasione per inviare tanti auguri all’on. Elena Pagana e buone prossime elezioni… senza Grillo.
Dimenticavamo, ci saluti il sottosegretario Giancarlo Cancelleri.

qtsicilia@gmail.com