Catania messa in ginocchio dai temporali, piange lacrime che si confondono con la pioggia. I danni dopo il defluire dell’acqua piovana verso il mare non sono solo materiali. La solitudine di chi non ha fissa dimora, soprattutto in queste circostanze, fa male a tutti. Isolamento urbano, paura. Aspettando il domani.
Quando a Catania, durante una pandemia e dopo un nubifragio, di notte, qualcuno aspetta il ciclone così, con l’unico riparo per la sua anima: la pensilina della fermata del bus. Piazza Borsellino.
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