Stiamo assistendo al vero gossip della politica con dichiarazioni libere, anche dal cervello. E prestiamo grande attenzione alle vicende che preparano alla partita delle elezioni amministrative di “Paternò Stupor Mundi”, perché è un festival.
Brevemente. Naso azzera la giunta. La ricompone con gli stessi assessori con la sostituzione di Tomasello (defenestrato contro il proprio parere) con Comis, già ultras-sostenitore di Mauro Mangano 5 anni fa e verrebbe da sottolineare (ma non lo facciamo) che mai si è visto un barbiere che si fa fare il contropelo da un sindaco. Per inciso.
Detto ciò, ci fa oltremodo ridere la presa di posizione di Mannino, vice sindaco, il quale, all’altolà deciso dal partito di FdI, ha sottolineato, in una intervista ad Orazio Caruso, che la giunta Naso ha valenza civica e che questa è la nostra amministrazione e non la loro. Come dire che l’amministrazione di Paternò è COSA NOSTRA? Bene, bravo. Bisogna che si attrezzi di un buon media-manager.
Quindi il civico Mannino non è in quota FdI? Pur essendo componente del direttivo provinciale in quota Pogliese. La solita politica dei due forni, essere come Arlecchino servitor di due padroni. Ma stavolta ci sa che questo non solo non percepirà doppia paga (politica), ma neppure…una sola.
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