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Mini lockdown per i non vaccinati. In attesa delle decisioni finali di oggi pomeriggio.

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 Il governo varerà il mini lockdown per i non vaccinati. Con un doppio obiettivo: limitare l’aumento dei contagi nel periodo natalizio e neutralizzare l’impatto della variante Omicron sulla campagna vaccinale. Oggi il presidente del Consiglio riunirà la cabina di regia con i capi delegazione. Poi si andrà in Cdm per il via libera al provvedimento. Questa mattina l’Istituto superiore di sanità consegnerà la flash survey, la ricerca lampo sul sequenziamento del virus che darà le prime risposte su quanto sia già diffusa Omcron nel paese. In attesa delle decisioni finali di oggi pomeriggio.

Volete andare a trovare i parenti a Natale o fare un viaggio per le feste? Ma volete essere sicuri di non rimanere colpiti dal virus. Allora bisogna vaccinarsi, per la terza dose, in tempo. “La terza dose raggiunge il massimo dell’efficacia nel giro di 10 giorni-due settimane – spiega Massimo Andreoni, direttore di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) – Il titolo anticorpale, invece, cresce molto rapidamente. Quindi già a partire da due – tre giorni dopo aver effettuato la vaccinazione, il titolo anticorpale a inizia a dimostrare una buona salita. Il massimo però lo raggiunge dopo 10-14 giorni”, spiega ancora Andreoni.

“La terza dose produce una risposta un po’ più rapida nella fase iniziale, il titolo anticorpale inizia infatti a salire dopo 3-4 giorni. Gli anziani rispondono un po’ meno alla inoculazione del vaccino, ma non è questione di tempo. Il punto è che non raggiungono il livello che riescono ad ottenere i giovani. Però l’inizio della risposta ce l’hanno lo stesso e con la stessa tempistica di tutti gli altri soggetti”. La vaccinazione bisogna quindi farla appena possibile. “In termini di risposta, con la terza dose la protezione la vediamo in assoluto a prescindere dalla variante. Poi, ai fini dell’efficacia, ovviamente il problema è che con la variante Omicron si può avere una protezione leggermente ridotta. Con Pfizer sappiamo che è intorno al 70-75 per cento, quindi non c’è quella efficacia del 95 per cento che vedevamo con la variante Delta e con l’Alpha. L’efficacia, anche con la variante Omicron, è comunque al massimo del suo livello dopo 14 giorni”, chiarisce Andreoni.
qtsicilia@gmail.com