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🆘 M5S: GRILLO CONGELA TUTTO, COSA SUCCEDE ADESSO

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Il co-fondatore del M5S ha scritto che “le sentenze si rispettano” e ha ammesso, senza nascondersi dietro un dito, che la situazione “è molto complicata“. Per questa ragione “non possiamo negarlo“: è inutile allontanare le voci o sminuire gli allarmi. La polveriera nei 5 Stelle è sotto gli occhi di tutti, eppure Giuseppe Conte non sembra essere affatto preoccupato. “La mia leadership non dipende dalle carte bollate“, ha dichiarato ieri. C’è solo la bomba atomica Di Maio pronta ad esplodere
e Grillo lo sa.

Il punto è proprio questo: se l’ex premier è considerato il leader del Movimento 5 Stelle, allora per quale motivo è servita la presa di posizione di Grillo che sembra mettere tutto in stand-by? E a questo punto sorge spontanea un’ulteriore domanda: il comico genovese sta dalla parte dell’avvocato o di Luigi Di Maio? Il post di Grillo può essere interpretato come un intervento che serve a tamponare un’emergenza. Un compito che evidentemente chi di dovere non sta svolgendo nel migliore dei modi.

Da parte di Grillo dunque non c’è solo l’ammissione di un periodo più che travagliato per il Movimento. C’è di più: il suo intervento può essere letto come un atto di prudenza di un padre di famiglia, che senza giri di parole ribadisce che in questo momento non si possono “prendere decisioni avventate“. Un genitore che invita i propri figli “a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire“. Il post è stato rilanciato e condiviso da Conte, che evidentemente non ha capito nulla di politica. Qui il vero problema non è la sentenza ma quello che può produrre nella faida interna.

qtsicilia@gmail.com