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LA PROCURA CHIEDEVA L’ERGASTOLO, MA È LEGITTIMA DIFESA. IL CASO COLESNICENCO COMMENTATO DA MARAVIGNA

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OMICIDIO VIALE RAPISARDI.  PER IL GIUDICE È SOLO ECCESSO COLPOSO DI LEGITTIMA DIFESA. 

LA DICHIARAZIONE DEL DIFENSORE DI GIORGIA COLESNICENCO, L’AVV. PIETRO IVAN MARAVIGNA

“La serena sentenza del GUP, che ha accolto l’ipotesi avanzata in via subordinata dalla difesa, che in primo luogo aveva ovviamente chiesto la piena assoluzione, ha evitato che , oltre alla povera signora Rios, vi fosse un’altra vittima in questa vicenda, la signora Giorgia Colesnicenco che, forse troppo frettolosamente, parte di stampa locale aveva etichettato come “crudele assassina”.

I fatti processuali hanno acclarato che la signora Colesnicenco è stata selvaggiamente aggredita all’interno della propria abitazione ed è stato riconosciuto il suo legittimo diritto a difendersi. Per il giudice vi è stato “un eccesso colposo” in questa legittima difesa, da cui la condanna a due anni, paradossalmente quasi tutto già scontata,  abbiamo scelto il rito abbreviato. 

Cosa sarebbe successo con l’ordinario? In ragione della anomalia, tutta italiana, della normativa sulla carcerazione preventiva il cui mantenimento in vita è oggi dovuto al mancato raggiungimento del quorum ai recenti referendum. In tali condizioni, di fronte ad una pena già scontata in custodia cautelare, apparirebbe persino superfluo l’appello se non fosse ancora presente, per amore di Verità e Giustizia, la necessità di dimostrare definitivamente che la condotta tenuta dalla signora Colesnicenco era una condotta che,  purtroppo, non aveva alternative.” 

qtsicilia@gmail.com