Dopo la proclamazione del sindaco ancora non si definisce quella del consiglio. Al netto delle polemiche ancora in atto su alcuni fatti anomali successi, quali la mancata consegna delle tessere elettorali che hanno impedito a molti cittadini l’esercizio del diritto di voto, la chiusura per alcune ore di alcune sezioni per un distacco anomalo (doloso?) dell’energia elettrica, arriva la notizia di troppe anomalie accertate dalla verifica della commissione centrale presieduta dal magistrato Marino.
Dalle notizie che filtrano, appunto, dalla commissione elettorale centrale, parrebbe che sono ben 27 le sezioni elettorali dove sono state riscontrate anomalie relative ai dati trasmessi da queste al comune. Accertato ciĂ² la decisione di convocare, da oggi, tutti i presidenti di sezione elettorale per procedere alla verifica, se possibile, della conta dei voti espressi.
Verbali in bianco, voti di lista non attribuiti, voti di preferenza non riportati, ovvero raddoppiati sommando i voti di preferenza doppi, differenze tra i voti comunicati e quelli riportati nei verbali.
Insomma è un casino mai visto. Il rischio è che sarĂ probabilmente difficile venirne a capo, tanto da far pensare, da parte della commissione, di finire i lavori e trasmettere tutto alla presidenza della corte d’appello per i provvedimenti consequenziali.
PiĂ¹ che una elezione sarebbe una vera defezione dalle normali operazioni di scrutinio, lasciate a presidenti inesperti, dato che la metĂ dei presidenti dopo la rinuncia dei titolari sono stati nominati d’urgenza dal sindaco tra “quisque de populo” conosciuti.
Si rimane in attesa, che sarĂ lunga, di vedere definiti gli assetti amministrativi, se questo sarĂ possibile, che “ad horam” registra un consiglio in equilibrio a specchio, 12/12.
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