La “politica cittadina” è stata caratterizzata dall’attivismo di due vice presidenti (ma a che cacchio servono due vicepresidenti? 🙈) del Consiglio comunale di Catania: Lanfranco Zappalà ed un tale Nicotra che si sono rispettivamente candidati a Sindaco di Catania e a parlamentare regionale. Suscitando ovviamente l’ilarità di mezza Catania che li ha travolti con una valanga di risate , di frizzi e lazzi. E la rabbia e l’indignazione dell’altra metà di Catania davvero imbestialita del fatto che appartenenti al peggiore ceto politico che si sia mai visto in città invece di avere la dignità di sparire dalla circolazione, cerchino non solo di conservarsi, ma addirittura di rilanciarsi verso “più ambiziosi traguardi”.
A questi due INUTILI e a tutti gli INUTILI come loro, che poggiano i culi sulle poltrone della giunta e del consiglio comunale chiediamo: CI DITE UNA SOLA COSA CHE AVETE FATTO PER LA CITTÀ PER LA QUALE UN CITTADINO CATANESE INCONTRANDOVI PER STRADA NON VI DEBBA PRENDERE A PEDATE NEL CULO? Non avreste nulla da rispondere perché con la vostra nullità, la vostra incompetenza (pari solo alla vostra ingiustificata ambizione) la vostra distanza siderale dai problemi reali di Catania (vostra come di tutti gli altri inutili con cui vi riunite la sera per non concludere una beata cippa ed avendo anche la faccia tosta di non rinunciare ad indennità e gettoni di presenza mentre la città affonda) NON AVRESTE NULLA DA DIRE PERCHÉ IL VOSTRO MICROCEFALO È INCAPACE DI PRODURRE LA BENCHÉ MINIMA IDEA CHE NON SIA DEGNA DEL PALCOSCENICO DI ZELIG (di Zappalà rimarrà nella storia l’idea 😂😂😂🙈🙈🙈 di seppellire i rifiuti sotto la città). A sostenere Nicotra c’è pure il più INUTILE TRA GLI INUTILI tra i consiglieri comunali: un certo Luca Sangiorgio, (sarebbe l’ottimo protagonista di un romanzo di Dostoevskij, politicamente parlando ovviamente) che ha definito EVERSORI i cittadini che sono andati in municipio a protestare contro l’incredibile aumento (18%) della TARI. Riuscendo nella storica impresa di farsi dare lezioni di democrazia persino dal comunista Iannitti, cui noi liberali tentiamo quotidianamente, senza successo, di darne.
Ma d’altronde questi fenomeni di baraccone pensano: se persino uno come Pogliese è arrivato a fare il sindaco di Catania perché non lo posso fare io il sindaco (Zappalà) ed io perché non posso fare il deputato regionale (Nicotra)? Per il prossimo sindaco si dice che i partiti del Centro destra troveranno, alla fine, l’accordo per imporre ai catanesi una candidatura nuova ma antica, magari una donna. Non mi stupirei se questo progetto andasse in porto.
Per le elezioni future scenderebbero così anche “shampiste” e organizzatrici di balli serali nei lidi della Plaja. Se l’ha fatto lei/lui perché non io? Non c’è dubbio che più si abbassa la caratura politica della figura del sindaco, degli assessori, della deputazione regionale, tanto più c’è una pletora di macchiette, di personaggi senza arte né parte che pensa che per amministrare la cosa pubblica ci voglia la medesima competenza di passare una monetine su un gratta e vinci.
E allora chi candidare in una situazione così disastrosa per la città? Io una proposta l’avrei. C’è un nostro concittadino umile, volitivo, simpatico a tutti. 100 se non 1000 volte più politicamente intelligente e capace degli Zappalà, dei Nicotra, dei Pogliese, etc. TURI DELL’OLIO (link), è un catanese che ha dato prova di fantasia, di sapere trovare una soluzione alle difficoltà occupazionali, conosce la città “palmo a palmo” e, probabilmente, se lo cerchiamo per un problema non ti fanculizza come lor signori.
di Ivan Maravigna
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