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LANFRANCAMENTE SINDACO. LETTERA A DRAGHI E RITORNO AL FUTURO

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Caro Mario (Draghi)

ho stato eletto sindaco di Catania (‘nto culo a Maravigna) e ho fatto una squadra DOVE abbiamo girato via per via per chiedere notizia del programma elettorale perché noi non ne avevamo nessuno. Ho visto che anche lei ha qualche pobblema: non si preoccupi: non c’è pobblema! GLI consiglierei anzi di non farci caso, l’importante è riuscire a mettere il

culo sulla poltrona. Io ho riuscito! Il pobblema mio adesso sono i soldi perché il Comune non ne ha e io come faccio a fare il sindaco senza soldi? Quello che posso fare lo sto fando ma mi hanno detto che la colpa è mia perché ho votato i bilanci falsi di Bianco e Catania è rimasta senza soldi. Questa cosa però è successa anni fa DOVE io non mi ricordo.

Mica siamo un’amministrazione che NON GLI IMPORTA PIÙ NULLA DELLA CITTÀ. Lei mi potrebbe dire con parole eleganti: SE VI DIMETTESTE? io le rispondo SALIRANNO I PRIMI DEGLI ELETTI. Insomma Draghi questi soldi me li da? Le dico con tutta la sincerità del mio quore sincero che se lei eccellentissamente e  ognunquemente si fosse potuto fidare di me io avessi fatto cose tante belle assai e non è vero come dicono qualcheduni che sono moltissimamente infami che sono stato condannato per falso in atto pubblico. Gli atti fra di quali erano forse falsi,  ma io l’ho firmati nella mia macchina che era mia chemme l’avevano regalata quando ho fatto gli anni e dove abbiamo fatto una bellissima festa ( e a qualcheduni invidiosi non gli ho invitati). Quindi se la macchina era mia ( privata) e non pubblica: dove sta il reato di atto pubblico? Io qualunquemente e comunquemente rimango a fare il sindaco perché devo portare avanti il programma che non conosco ma ho ascoltato dagli elettori dove ho girato pecche’ io ho la città e gli altri no. E lei chi ha? Se lei se ne va io potessi venire a sostituirla anche domanemente e ho un cugino che può dire menza Paola a Mattarella. Mi manda la notizia se mi da i soldi, la preco.

E se vuole che vengo a Roma a prendere il suo posto. Però da sindaco non mi dimetto come a me mi ha raccomandato immio amico Pogliese che diggionno lo attaccavo ma poi la sera chiedevo le scuse. Pogliese che dice che ogni lassata ie’ pessa. Lei allora pecche ‘ vuole lasciare? Fra di quali la saluto Lanfrancamente, suo sindaco di Catania. (Sempre nto culo a Maravigna)

P.S. Ho dato una letta alla sua circolare dove mi invitava a frequentare il Wine bar. Nel mio caso non c’è pobblema perché io ne frequento tre o quattro a notte. Però, mi chieda scusi, non avrebbe il caso di fare un bel corso di inglese? Nella circolare ha scritto WEBINAR: si scrive WINE BAR! Che figura facciamo quando lei va all’estero e parla così l’Inglese?

(NDR Alcune delle frasi contenute nel discorso sono state realmente pronunciate da Zappala’ , altre OVVIAMENTE NO, (beata la satira) ma siamo pronti a scommettere che… 😉)

di PIPPO GRIFO

qtsicilia@gmail.com