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🐸PATERNÒ ABUSIVA, VIAGGIO NEL FAR WEST

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Abbiamo scritto nel passato delle innumerevoli violazioni per occupazione di suolo pubblico (foto 2, 3, 7), persino dei semplici cittadini che impediscono il parcheggio davanti la propria porta (foto 6), i pascoli di pecore, capre (foto 5), vacche al centro città (foto 1), adesso c’è anche il posteggio che di fatto chiude al transito una arteria del centro città (foto 4), a pochi metri da piazza della Regione sede del Comune, dei Carabinieri e della GdF.

Dove sono i vigili (non) urbani? Non se ne vedono in città e l’indisciplina cronica dei cittadini arriva anche a questo, chiudere una via per parcheggiare (avremmo voluto scrivere porcheggiare) quanto più vicino alla propria destinazione. “Tanto che me ne frega degli altri” penserebbe il selvaggio. Per non parlare poi delle soste in seconda e in terza fila nelle vie principali, per comodità, che fanno così impazzare il traffico, in soldoni, se si potesse entrare al bar con tutta l’automobile lo si farebbe certamente, perché se non esistono i controlli… Dove sono i guardiani delle regole?

Non solo, ma ci segnalano come ormai, parlando di occupazione di suolo pubblico, che anche gli esercizi commerciali relativi a bar e ristorazione in genere, si allargano sui marciapiedi e perfino sulle strade, costruendo gazebi, senza nessun criterio, né autorizzazione. Ma di questo ne parleremo ampiamente in seguito.

Certo l’inciviltà di un popolo è tale che ognuno crede di potere fare ciò che gli è più comodo, ma certamente la cecità, nel senso che si chiudono gli occhi per variegate ragioni, di chi governa, autorizza de facto, il cittadino a essere fuorilegge come nel selvaggio west. E come si dice, il pesce puzza dalla testa. Le regole ci sono ma nessuno le rispetta e le fa rispettare. E fu così che Paternò è diventata tutta abusiva.

qtsicilia@gmail.com