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❗Paternò: E ora la pacificazione politica

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E ora la pacificazione politica. Fuori dal clima infuocato delle elezioni, che ha visto contrapposte due “mozioni” del centrodestra paternese, può solo far bene a Paternò. La Città dopo le elezioni nazionali e regionali ha avuto riconoscimenti istituzionali che nelle sua storia non aveva mai raggiunto. Come se il mondo politico siciliano le ruotasse intorno. Una politica Paternò-centrica.

Ma così non sarebbe stato se fronte dei successi nominali, questo non si fosse tradotto in una politica dei fatti. Quelli che la gente si aspetta, per fare risorgere una città che è scivolata sempre più verso un degrado civile che sembra inarrestabile. Dare una qualità di vita dignitosa ai propri cittadini, per dare certezze sul futuro, è un obbligo per una classe dirigente, se vuole essere tale. Ora o mai più “sic stantibus rebus”.

La spaccatura tra il governo cittadino e le istituzioni sovra-comunali, era ancora ferma alle polemiche elettorali e che per raggiungere i risultati attesi andava ridotta, o meglio, eliminata.

Finalmente pare arrivare un segno di amore per la città, deporre, eliminare i contrasti passati e arrivare ad un accordo per condividere il governo della città, ricomporre il centrodestra che governa l’Italia e la Sicilia per non rendere evanescente la spinta forte che può far concretizzare opportunità per la Città, mettendo di lato ogni prurito personale, ma pensare solo al bene comune.

Qualcuno sottolinea il fatto che così non vi sia più  un’opposizione consiliare, dimenticando che è sempre il popolo che sceglie. I risultati delle elezioni amministrative devono essere analizzati con serietà e se da un lato hanno dato una vittoria certa a Nino Naso per la sua candidatura a Sindaco, dall’altra ha visto la coalizione costruita dal Presidente Gaetano Galvagno andare oltre il 51%. Il segnale politico è significativo e solo chi vorrebbe ciulare nel manico “pro domo sua”, fa ancora finta di non capire. Ma poi l’opposizione politica si fa anche fuori i palazzi. Ma la politica finora non si è vista. Dov’è la sinistra?

Il centrodestra ha stravinto, anche con alcune differenze ideali, ma questo gap deve essere ridotto e pare che la buona volontà di entrambe le posizioni, per l’amore per la propria terra, al di sopra degli interessi di bottega, sia arrivato alla sintesi. 

Adesso manuale cencelli alla mano, ma solo per dare forza, concretezza, serietà reale, giusta rappresentanza, alla visione condivisa di città, scegliendo chi potrà meglio rappresentare le diverse sensibilità, perché sulle gambe degli uomini camminano le idee, si caleranno i soggetti che dovranno interpretare tale nuova stagione..

Nelle diversità del confronto costante, risiede il valore aggiunto per il buon governo. Quello che ci aspettiamo.

Le dichiarazioni del sindaco Naso:




qtsicilia@gmail.com