L’occasione era troppo ghiotta per non esserci, perché ad insaputa del sindaco su sollecitazione dell’on. Ciancitto a seguito di una lettera aperta del consigliere Virgolini, oggi i vertici dell’ASP hanno esercitato un sopralluogo all’ospedale di Paternò. quindi ci siamo intrufolati per capire l’incazzatura del sindaco che così vedeva frustrata la sua più grande aspirazione la “vernissage” pubblica. Ed arriva una sua meravigliosa dichiarazione che tradotta, in nostro stile, è la seguente: “Nessuno si permetta di prendere iniziative senza il nullaosta del sindaco, solo io posso elargire medagliette, caro onorevole Ciancitto, è lesa maestà”. Ed estrae il cartellino giallo.
Ci sembra Orietta Berti: “E qui comando io e questa è casa mia”. Un culto estremo della personalità, un supe-io quasi metafisico (sopra di lui solo Gesù Cristo), che non tiene conto che la città è di tutti e chi ha un ruolo politico diverso e importante e lo esercita in favore della comunità non ha certo bisogno del permesso di NasoNino e che non c’è bisogno di forzare le verità intestandosi fatti che col suo ufficio non c’entrano nulla. Ma oramai questo è un must ricorrente.
Ecco il video che Ciak ha pubblicato con le esternazioni del deus ex machina, ascoltate bene ciò che dice alla fine del video. Siete tutti prigionieri.
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