“Ho scoperto un sindaco che non si pone su un piedistallo (come molti pensavano), invece ho trovato un capitano che fa girare bene la squadra, un primus interpares che aiuta tutti. Una giunta affiatata fatta da professionisti giovani e determinati”.
Così inizia l’incontro con Viviana Lombardo. Personale, digitalizzazione, Beni confiscati alla mafia, politiche giovanili e pari opportunità, sono le deleghe sulle quali sta lavorando l’unica donna presente nel governo cittadino.
“Sono un avvocato giuslavorista, ecco perché la delega al personale mi appassiona. – esordisce la Lombardo- Il comune di Catania subisce come tante città la crisi del personale. Nel 1990 è stata fatta l’ultima assunzione per cui per via dei pensionamenti, dopo 33 anni è chiaro che la carenza del personale si fa sentire e non possiamo assumere in quanto ci hanno lasciato un comune in dissesto. Ma non subisco passivamente tale evenienza quindi sto mettendo in campo un progetto per reclutare professionisti tramite fondi eterofinanziati tramite PNRR, PON e altre misure che ne danno la possibilità. Come l’avvio di protocolli d’intesa con gli ordini professionali per degli stage abilitanti alla professione. Un programma quinquennale che ci porta alla fine di questo mandato per risolvere il problema diventato necessario per fare funzionare la macchina comunale”.
“A questo si aggiungono -continua l’assessore- i progetti di digitalizzazione che certamente consentono non solo di sopperire alla carenza di personale ma anche a rendere più veloce la fruizione di servizi per il cittadino. Pensiamo ai totem che potrebbero servire al rilascio di certificati e documenti senza lungaggini e con risparmio di capitale umano. Questa è una delega trasversale che investe tutti i rami dell’amministrazione dove il PNRR dedica un’attenzione massima e destina parecchi fondi. Proprio per questo è stato pubblicato (ed è attualmente aperto) un bando per reperire sul mercato del lavoro a tempo determinato un dirigente dei sistemi informatici che mi aiuterà nella realizzazione del progetto che cambierà volto in termini di efficenza al comune”.
“Le altre deleghe delle quali mi occupo -conclude l’assessore-. I beni confiscati alla mafia sono 126 ancora non tutti fruibili per via delle occupazioni abusive che dobbiamo risolvere al più presto, assieme alle forze dell’ordine, che sono risorse da assegnare ad enti e associazioni del terzo settore finalizzati a scopi sociali e culturali. Come per le politiche giovanili stiamo per pubblicare il bando per la nuova consulta”.
Lasciamo l’assessore Lombardo al suo lavoro aspettando i risultati concreti dell’ottima creatività che abbiamo potuto accertare.
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