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👹 CEFPAS, SANFILIPPO/TORQUEMADA, LA MAPPA DEL POTERE E LA SANTA INQUISIZIONE

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Carissimi lettori, anche oggi torniamo a scrivere del CEFPAS di Caltanissetta. 

I nostri articoli hanno suscitato e suscitano sempre maggiore interesse, gli indici di lettura e le note che ci pervengono, ne sono la prova tangibile. 

Nonostante la Santa Inquisizione del CEFPAS, che impone il silenzio stampa su tutto quanto messo in campo dalla gestione del Direttore del Centro, le notizie continuano comunque a filtrare che ci arrivano quotidianamente, segnalazioni che ci impongono di scrivere, attenzionare, segnalare, fatti e circostanza di rilievo, per dovere d’informazione.

I RETROSCENA:

La riconferma dell’Ing. Roberto Sanfilippo alla guida del CEFPAS è stata contrassegnata da momenti di grande incertezza. Ad un certo punto sembrava che il governatore, On. Renato Schifani, forte delle prerogative dello spoiler system, fosse più che convinto di cambiare la guida dell’Ente. 

Ma all’ultimo momento, a dispetto del contenuto delle segnalazioni, certamente non lusinghiere, formulate dal Commissario Straordinario uscente, dott.ssa Giovanna Segreto, si è deciso, all’ultimo istante, per una sua riconferma.

Le indiscrezioni trapelate dai Palazzi del Potere sembravano orientarsi, in ossequio alla ripartizione di posti di sottogoverno tra le forze politiche in campo (manuale Cencelli), per la guida del CEFPAS, verso il MPA di Lombardo, che aveva già individuato come successore del Sanfilippo, il già deputato e Assessore dott. Paolo Colianni. Ma un intervento catanese in quota FdI-DB, sponsor storico del Sanfilippo, ma anche l’intervento dell’on. Roberto Di Mauro (MPA), ma amico personale di Sanfilippo, è riuscito a far risalire le quotazioni di quest’ultimo, richiamato nuovamente alla guida dell’ente, anche dietro pressioni del deputato di F.I. Gallo Afflitto, di cui ci occuperemo tra poco.. 

 In cambio l’MPA, dietro le rassicurazioni del neo nominato, avrebbe incaricato il dott. Paolo Colianni, in forza delle sue competenze, qualità ed esperienze, come direttore della formazione del CEFPAS. Queste le indiscrezioni.

Ma la corsa al ruolo dirigenziale sembra non essere solitaria. Infatti la posizione è fortemente ambita da altri due centristi. Uno il Direttore della Formazione uscente dott. Piero Caltabiano (sponsor On. Carmelo Pullara, ex deputato regionale leghista passato recentemente alla Nuova Dc di Totò Cuffaro), e l’altro il dott. Salvatore Cianciolo (esperto di politiche attive del lavoro e di formazione vicinissimo, anch’esso della Nuova Dc di Totò Cuffaro). Una contesa tutta centrista, sullo sfondo delle elezioni europee, che vedono Cuffaro e Lombardo in forte competizione tra loro, che però, non sembrerebbe essere gradita al direttore Sanfilippo, (sulla carta posizionato più a destra, tra Lega, grazie all’Amicizia con l’Ass. Mimmo Turano e FDI DB di Razza e del Ministro Musumeci, che Sanfilippo non vorrebbe nessuno dei tre, perché vedrebbe nella nomina una “diminutio” del proprio potere gestionale, visto che tutti e tre gli aspiranti sembrerebbero dotati di competenza ed autorevolezza e quindi di autonomia, dettata anche per le paternità politiche di cui sono portatori. 

Analoga partita si gioca per la nomina del Direttore Amministrativo. L’Ex Direttore Amministrativo Giovanni Mauro (ex Senatore ed ex Presidente della provincia di Ragusa) ambisce essere riconfermato (al CEFPAS hanno trovato posto durante il suo precedente incarico molti ragusani tra cui la nuora, l’autista e la nipotina). Pur essendo un uomo politico della corte dell’On. Gianfranco Miccichè (ormai in insanabile rotta di collisione con il Governatore On. Renato Schifani), in forza delle bulgare defezioni di molti miccicheiani verso la corte di Schifani, confida ancora nell’aiuto dell’On. Michele Mancuso (nisseno ed ex Miccicheiano) e del satrapo agrigentino on. Riccardo Gallo Afflitto (vicinissimo a Marcello Dell’Utri) titolare di forte ascendente su Schifani, che al CEFPAS ha la moglie, dipendente a tempo determinato e poi Co.Co.Co., assunta e prorogata sotto la gestione amministrativa e i buoni uffici di Mauro e Sanfilippo, ed in procinto di un nuovo incarico (abbiamo pubblicato le graduatorie dove risulta utilmente collocata), per essere riconfermata. 

 Ma recentissimamente l’ambizione di Mauro sembra essere ridimensionata dall’emergere di un’altra candidatura tutta interna al CEFPAS. Infatti l’avv. Piero Livolsi, recente Sindaco di Leonforte, notoriamente in quota PD, ha iniziato la sua partita, con il beneplacito del Sanfilippo, sperando in tal modo di placare [?] le richieste di chiarimento, tramite interrogazione parlamentare, dell’On. Chinnici (PD) e dell’intero gruppo parlamentare firmatario.

L’avv. Piero Livolsi, funzionario di ruolo del CEFPAS, promosso sul campo dirigente octies, da Sanfilippo, in atto svolge le funzioni di direttore amministrativo e di direttore del personale. La sua posizione dirigenziale presso il CEFPAS, è però messa in crisi dalla recente nota del Ministero della Salute che ha sancito, inequivocabilmente, che il CEFPAS non è ente del Servizio Sanitario Regionale. Stante che il Dirigente Livolsi, dopo un primo incarico octies, è stato incaricato dirigente preposto alla funzione in ragione di un concorso espletato presso un’ASP dove è risultato idoneo anche se non vincitore, ma stante che il CEFPAS di fatto non è ente del SSR la sua posizione vacilla. E la nomina, oltre che utile al Sanfilippo, potrebbe da un lato sanare la sua posizione “critica” e dall’altro, forse, placare l’esigenza di verità del PD. Tutto questo a discapito dell’aspirante Mauro che ancora aspira alla riconferma, sebbene sempre con pessime possibilità.

Ma dietro a questa contesa, cristallizzata nel tempo, in attesa di decisioni che non si riescono a prendere (o che qualcuno dice che non si vogliono prendere per comodità, opportunità e quant’altro), Sanfilippo, di fatto, è diventato oltre che il Direttore del Centro, una sorta di commissario straordinario accentrando in se tutti i poteri, anche di coordinamento della Santa Inquisizione interna. Un Torquemada del ventunesimo secolo.

Tutto questo in dispregio alle disposizioni statutarie. Infatti, ai sensi degli artt. 8 e 9 dello Statuto, peraltro proposto alla Giunta Regionale e fatto approvare, proprio dal Sanfilippo, il Direttore del Centro, entro 30 gg. dalle immissioni nelle proprie funzioni, nomina il Direttore della Formazione e il Direttore Amministrativo. Nomine che, pur essendo passati diversi mesi dall’immissione nelle funzioni dell’Ing. Roberto Sanfilippo, ancora non intervengono. 

Di fatto quindi, a parere di chi ci ha sottoposto la questione, Sanfilippo, oltre che ad avere assunto, di fatto, il ruolo di Commissario Straordinario, ha reiteratamente violato le disposizioni statutarie, con evidente grave dispregio delle regole, ripetiamo, che egli stesso ha proposto e che il Governo Regionale ha approvato, sottraendo all’ente professionalità che servono per una gestione adeguata, puntuale, rigorosa, plurale, collegiale, così come prevede lo Statuto.

Il CEFPAS quindi è ancora, sempre più nel mondo di mezzo, tra dubbi su possibili assunzioni ed incarichi clientelari (?), dubbi sulla natura dell’ente, non essendo ente del Servizio Sanitario Regionale, dubbi sui CCNL (dirigenti octies che parrebbero non legittimi alla luce della nota del Ministero della Salute), dubbi su presunte violazioni statutarie e su una gestione sempre più avvolta nell’oscurità, per le quali, come abbiamo già scritto, l’assessorato regionale della salute ha declinato, pilatescamente, ogni responsabilità affermando che ogni scelta rimane nella discrezionalità e responsabilità del Direttore, ma che di fatto prende le distanza dai vertici dell’Ente. Se ne vedranno delle belle e noi qui sulla riva del fiume.




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