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CEFPAS: Intervista a Rosanna Moncada Segretaria Generale CGIL Caltanissetta

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D. La nostra testata da qualche mese ha avviato una inchiesta, giornalisticamente parlando, sul CEFPAS di Caltanissetta e sulla sua recente gestione. Abbiamo appreso che Lei è stata la prima persona, nella qualità di sindacalista della CGIL FP, nel corso del 2020, che ha contestato il metodo Sanfilippo nel reclutamento del personale. Cosa ha avuto modo di rilevare, di anomalo, che ha suscitato in lei perplessità e dubbi ?

R. Nel 2020 ricoprivo la carica di Segretaria Provinciale della Funzione Pubblica CGIL e nell’espletamento delle funzioni che afferivano alla categoria sono intervenuta nella gestione del personale in merito alle criticità organizzative emerse nel periodo covid e ho notato delle anomalie in termini di gestione del personale. E’ stato nel gennaio 2021 che ho inviato la prima nota di richiesta di chiarimenti. Le modalità con le quali il Centro provvedeva ad assumere a tempo determinato numerosi soggetti non erano a nostro avviso conformi a quanto previsto dalla normativa che disciplina le assunzioni di personale a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni. Non è stato rispettato il principio di adeguata pubblicità della selezione e non è stato garantito un adeguato accesso dall’esterno. Le modalità di svolgimento seguite non si ritiene abbiano garantito l’imparzialità e i meccanismi adottati non sembravano assolutamente oggettivi e trasparenti e idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire. Basti pensare all’autovalutazione da parte del candidato che in una procedura concorsuale pubblica appare assurda.

D. Recentemente il Ministero della Salute, con proprio parere, sollecitato indirettamente, sembra, dal Direttore del Centro, sembrerebbe che il CEFPAS non sia un ente del SSR Siciliano, ma più semplicemente ente strumentale della Regione Siciliana, ausiliario del SSR. Alla luce di questo parere il ricorso alla contrattualizzazione di dirigenti, funzionari, operatori, ai sensi dell’art. 15 octies del d.l. 502/92, oltre che inopportuno, potrebbe assumere profili di illegittimità. Quale è il suo parere al riguardo ?

R. E’ chiaro che in questa ipotesi tutto ciò che è stato applicato in base alla normativa che prevede l’applicazione dell’art. 15 octies del d.l. 502/92 verrebbe meno e gli atti adottati nulli o annullabili.

D. Sembrerebbe che due dirigenti del CEFPAS, funzionari interni appartenenti al cerchio magico del DG e promossi, già contrattualizzati ai sensi dell’art. 15 octies del d.l. 502/92, siano poi stati cooptati all’interno dell’organico del CEFPAS in forza di concorsi per dirigenti a cui gli stessi avevano partecipato presso AA.SS.PP., ma dove erano risultati idonei non vincitori. Alla luce del recente parere del Ministero della Salute, ritiene queste “promozioni” opportune e legittime o, visto che il CEFPAS non è ente del SSR, queste contrattualizzazione potrebbero presentare, a suo avviso, ulteriori profili di illegittimità ?

R. Penso che avere previsto quale unica procedura di utilizzo le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni tra le modalità di reclutamento del personale cosi come individuate nella programmazione del fabbisogno del personale per gli anni 2021- 2023 non abbia garantito un’adeguata pubblicità nei confronti di tutti i potenziali interessati. Inoltre non sembra che si sia rispettato il principio di equivalenza stabilito per questo genere di procedura, vale a dire il principio secondo cui il profilo professionale per il quale si procede all’assunzione debba corrispondere a quello a cui si riferisce la graduatoria dalla quale attingere. Non è sufficiente che i requisiti di accesso possano in buona misura coincidere e considerati i profili delle graduatorie utilizzate, i posti della dotazione organica da ricoprire anche alla luce degli incarichi di dirigente ex art. 15 octies del D. Lgs. 502/92, dei due soggetti assunti, non credo che il Cefpas abbia rispettato tale principio. E, infine, secondo un consolidato orientamento della giurisprudenza, l’Ente è tenuto a predeterminare e a cristallizzare, preferibilmente nel proprio Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, le condizioni di utilizzo delle graduatorie, le relative modalità procedurali e i criteri per l’individuazione dei soggetti pubblici con i quali siglare l’accordo, al fine di evitare ogni arbitrio e violazione delle regole sulla concorsualità, garantendo il rispetto del principio di imparzialità dell’azione amministrativa. Non sembra che il Cefpas abbia fatto tutto ciò.

D. Le numerose assunzioni effettuate nel tempo, durante la gestione del Sanfilippo, hanno visto approdare all’ente lavoratori politicamente esposti, mogli, figli, nipoti, sodali, di politici di primo piano della provincia di Caltanissetta, della provincia di Agrigento, della provincia di Palermo. La percentuale rispetto al totale delle assunzioni sembrerebbe eccezionalmente alta rispetto al totale degli assunti o incaricati. Ritiene questo una normalità o piuttosto il sintomo di un sistema troppo politicizzato e interferito ?

R. Va innanzitutto chiarito che abbiamo da sempre contestato una procedura che per noi escludeva e non garantiva i criteri di accesso previsti per la Pubblica Amministrazione e che se si fossero adottate procedure conformi alla normativa di certo la sfilza dei nomi degli assunti non sarebbe stato oggetto di alcun criticità considerato che un concorso pubblico è aperto a chiunque voglia partecipare.

D. L’ARAN della Regione Sicilia ha sollecitato, per il CEFPAS ed il suo personale, l’applicazione del CCRL della Regione Siciliana, in ossequio alle previsioni di cui alla l.r. 10/2000. Applicazione non ancora attuata nonostante la previsione normativa che la dispone risulti adottata da oltre un ventennio. Ritiene questa previsione corretta e quindi la non applicazione una grave violazione delle disposizioni normative?

R. Non credo che si tratti di esprimere un giudizio di correttezza o meno. Di fatto a seguito delle elezioni della RSU non è stato possibile registrare il Cefpas come sede di elezioni da parte dell’ARAN e pertanto qualcos’altro da chiarire c’è.

D. Nei nostri articoli abbiamo evidenziato un eccessivo ricorso, nella gestione delle procedure di gara per l’acquisizione di beni e servizi, all’affidamento diretto sotto soglia tramite CONSIP. Alla luce della sua esperienza ritiene questa una prassi corretta per un ente pubblico ? Ritiene che la trasparenza richiesta in questo ambito sia pienamente soddisfatta ?

R. Di certo è una procedura prevista cui diverse Amministrazioni Pubbliche ricorrono; bisognerebbe verificare le procedure

D. Il CEFPAS negli anni recenti è stata destinataria di numerosi finanziamenti per circa 100.000.000 di euro. Finanziamenti concessi per progetti non sempre perfettamente coerenti con le originarie finalità CEFPAS. Diversi di questi sono stati nel tempo revocati con varie motivazioni, tra cui, parrebbe, anche una inerzia dell’ente. Cosa pensa di questa circostanza ? Ritiene che tutto questo abbia giovato all’immagine dell’Ente ?

R. Ritengo che laddove si tratti di denaro pubblico ,di risorse pubbliche mal gestite si danneggi non solo l’immagine dell’ Ente Pubblico interessato ma che questo arrechi un danno all’economia di un intero territorio.

D. La gestione del Sanfilippo, è stata brevemente interrotta, e sostituita da una gestione commissariale. Al termine della gestione commissariale è stata prodotta dal commissario una relazione, poi contestata dal DG, che poneva dubbi e perplessità su numerosi aspetti della gestione, dalle assunzioni alle attività, ai progetti. Ha avuto modo di leggerla? se si quale è la sua opinione al riguardo ?

R. Ne sono venuta a conoscenza attraverso gli articoli di stampa che ne hanno riportato la notizia. Di fatto, però, come CGIL nel periodo della gestione commissariale abbiamo contestato una delibera nel Gennaio 2023 che era stata adottata il 31 dicembre 2022. Il Commissario ha sospeso la procedura della selezione pubblica in essa contenuta nonostante ne avesse motivato la legittimità.

D. Recentemente l’on. Pace (Nuova DC) e l’on. Chinnici (PD) hanno presentato interrogazioni parlamentari sulla recente e discussa gestione del CEFPAS. A queste si è aggiunta una richiesta di calendarizzazione di una seduta a tema, sul CEFPAS, presso la Commissione Antimafia ed Anticorruzione dell’ARS. Questa attenzione di  parte della politica sulla recente gestione del CEFPAS ritiene essere solo una strumentalizzazione politica o piuttosto il sintomo che si rinviene nella gestione attuata anomalie ?

R. Ritengo che quando c’è solo una parte della politica a interessarsi della gestione della cosa Pubblica e ci sia il silenzio della restante parte e mi riferisco anche a quello del Presidente della Regione e dell’Assessore alla Sanità regionale più che di una strumentalizzazione politica parlerei di una buona parte della politica che sceglie di non prendere alcuna posizione. E in questo caso ritengo che sia doveroso da parte di chi si onora a rappresentare i cittadini di fare chiarezza sulla gestione di denaro pubblico.

D. L’Assessore alla Salute Giovanna Volo, interessata con le interrogazioni parlamentari proposte dai parlamentari ARS, ed invitata a fornire chiarimenti rispetto alla gestione del CEFPAS, a tutt’oggi non ha fornito alcun riscontro agli interroganti. Ritiene corretto tutto ciò o piuttosto un modo per sottrarsi dal fornire i chiarimenti richiesti che potrebbero aggiungere ombre sui dubbi già evidenziati sia dalla nostra inchiesta?

R. Le ho risposto prima di quale sia il mio pensiero in proposito

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