COMUNICATO
«Riteniamo doveroso porre all’attenzione del primo cittadino -dichiarano i sette consiglieri comunali “sammartiniani”- problematiche e relative soluzioni, che da rappresentanti delle Istituzioni e da cittadini vorremo affrontare e risolvere assieme in pieno clima di collaborazione e sinergia. Riteniamo obbligo affrontare in modo analitico e puntuale, in una dialettica di costruzione, le tematiche che hanno bisogno di essere risolte: 1) La pulizia e il decoro della nostra città, con una maggiore organizzazione del servizio e valutazione delle esigenze del territorio; 2) Miglioramento della viabilità, vivibilità e della qualità della vita dei paternesi, con un maggior controllo del territorio e una riorganizzazione del piano urbano del traffico anche alla luce delle nuove zona di espansione commerciali e abitative; 3) Valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, che meritano oltre ad un ben più un ampio respiro, una maggiore qualità organizzativa e strategica; 4) Una razionalizzazione ed ottimizzazione della macchina burocratica che necessita di un maggior coordinamento oltre che alla ormai non più prorogabile necessità di attuare un piano reale di rinforzo delle risorse umane. Ci permettiamo di sollevare tali questione, solo al fine di aprire un dibattito costruttivo all’interno della maggioranza, che noi stessi rappresentiamo in maniera forte e decisa, e consapevoli che il sindaco accolga l’invito di attuare una maggiore qualità dell’azione amministrativa, generando un nuovo input per l’intera città e per un progetto politico a cui abbiamo creduto, per cui ci siamo battuti e continueremo a batterci». ROSANNA LAURIA, GIUSEPPE SINATRA, FRANCESCO BORZI, ANTONIO TOMASELLI, ORAZIO LOPIS, ALDO GOVERNA e ILENIA D’AMORE.
Brevemente commentiamo ritenendo questo comunicato troppo ovvio su temi che tutti sostengono da tempo, anche l’opposizione, per essere l’autentica sostanza di ciò che si scrive. La traduzione reale potrebbe essere le pretesa di spazio e “cadreghe” atteso che nelle righe si sottolinea che il gruppo in questione è il più consistente di quella maggioranza. Ma vi è di più, cioè si afferma con forza anche la mancata qualità dell’azione amministrativa e con essa degli uomini che la interpretano, visti i risultati. E una domanda sorge, ma loro non sono in giunta?
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