Un congresso unitario, qualche intemperanza, ma alla fine i risultati sono stati questi, premiando organizzazione e determinazione nei voti che sono usciti dalle urne.
Abbiamo sentiti il giorno dopo alcuni degli eletti : Aldo Grimaldi (con.com. Caltagirone; Paolo Politi (assessore Adrano); Luca Pulvirenti (cons. Motta S.Anastasia), i quali quasi all’unisono ringraziano il partito per la scelta e per avere avvicinato i territori al capoluogo, “una scelta che ci responsabilizza perché rappresentiamo il partito che governa l’Italia e la Sicilia”. Gli aspetti più interessanti li hanno forniti i primi due eletti che hanno distaccato tutti gli altri per numero di preferenze, Alessandra Bonanno e Andrea Castelli e il politico di esperienza Salvo Panebianco che ritorna alla politica attiva. «Sono entusiasta sia della scelta caduta su di me e di questo ringrazio il partito e il Presidente Galvagno e ringrazio tutti quelli che hanno scritto il mio nome, è così ho raggiunto la vetta delle preferenze -ci dice la Bonanno-. Adesso ho una grande responsabilità, non solo verso il partito ma anche verso il territorio di appartenenza. Io opero nel sociale e darò tutta la mia professionalità per risollevare le sorti di un territorio che vive momenti di sofferenza con uno sguardo rivolto ai cittadini che hanno più bisogno». L’intervento di Andrea Castelli è più politico: «Questo congresso è stato un ritorno alla vera democrazia di un partito, dove il direttivo è stato scelto non per nomina, né dai delegati, ma votato dagli iscritti nel segreto dell’urna. La Bonanno ed io siamo stati eletti nei primi due posti della lista e devo affermare che l’organizzazione e la determinazione della segreteria politica del Presidente Gaetano Galvagno è stata determinante e senza la quale questo risultato eclatante non sarebbe arrivato». Salvo Panebianco: «Il mio è un ritorno. Certamente metterò la mia esperienza al servizio di tutti, le mie esperienze di assessore e consigliere provinciale mi consentiranno di meglio assolvere il compito affidatomi. Vorrei mettere a disposizione tutto questo soprattutto al territorio ove provengo, un territorio rappresentato, tra l’altro dal Presidente dell’ARS Galvagno e del Senato La Russa ai quali mi riferisco e sono vicino».
Insomma come si apprende dalle dichiarazioni degli interessati e non solo, in provincia, i più votati sono stati quelli dell’area Galvagno-Ciancitto-Messina. Ma anche nel coordinamento di Catania, pur avendo collocato un suo boy-fan, Salvo Pogliese, non ha la maggioranza, anche lì l’asse Galvagno-Messina-Razza possiede i numeri preponderanti. Insomma la strada è tracciata e sullo sfondo di tutti i ragionamenti vi sono le Europee dove parrebbero candidati dell’area di maggioranza di FdI , l’uscente Milazzo e l’ex Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza. Ma si percepisce anche l’odor di Provinciali.
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