Carissimi tutti, oggi ci discosteremo un istante dalla rituale modalità con la quale facciamo informazione, notoriamente pungente, irriverente, piccante, provocatoria, ma vera !!!
Lo facciamo per rendere conto a voi lettori, ed ai destinatari dei nostri articoli, del nostro pensiero e dello spirito che ci ispira e motiva a scrivere ogni giorno di brutture, strorture, abusi.
Negli ultimi mesi siamo stati raggiunti da una serie di segnali con i quali qualche stupido immaginava di poterci mettere il bavaglio, invero senza successo.
Qualcuno ci ha chiesto chi ispirava i nostri articoli e qualcun altro, recentemente, ha individuato pure autori immaginari.
Infine c’è pure chi ha cercato di intimorirci tentando di farci credere che siamo nel mirino col rischio oscuramento per la nostra irriverenza verso il potere. Naturalmente fallendo miseramente l’obiettivo !!!
Ebbene occorre chiarire che non siamo noi il problema, ma voi politici, burocrati, rappresentati delle istituzioni, leader di partito, che non perdete occasione per dimostrare la vostra inadeguatezza, incompetenza, arroganza e supponenza, dandoci spunti per scrivere e per deridervi.
La vita pubblica è una cosa molto seria e chi si impegna in essa, occupando un posto nelle istituzioni o nelle organizzazioni ad esse collegate, deve essere ligio al dovere, onesto, irreprensibile, equilibrato, dotato di grandi qualità umane e professionali, scevro da condizionamenti, tutte qualità che dovrebbe mettere a disposizione per il bene comune.
Invece giorno dopo giorno continuiamo ad assistere all’ascesa di politici di professione, burocrati da bottega, affaristi senza scrupoli, spesso senza arte né parte, senza ideali, senza contenuti, portatori solo di istanze di lobby, dei loro accoliti, se non peggio della loro tasca, propensi solo alla discriminazione, all’abuso, alle violazioni di legge.
Di fronte a cotanta mala gestio come si fa a rimanere impassibili, come si può non protestare, come si può non gridare ai quattro venti le loro responsabilità, confidando in qualche autorità con ancora un briciolo di dignità e coscienza.
Ecco il nostro è solo un interesse etico, per la collettività, per la gente che non ha padrini né padroni, per quei giovani costretti a lasciare la propria terra perché per loro qui non c’è futuro.
La nostra testata, come voce fuori dal coro, sta cercando, insieme a pochi altri, di dare voce a chi non ha parola, orecchie a chi non può sentire, giustizia a chi è succube. Siamo consapevoli che la gente è stanca, il popolo infastidito, l’elettore deluso, e che non se ne può più di certi comportamenti irriverenti, di atteggiamenti arroganti, di scelte infauste, di gentaglia che si aggira per i palazzi del potere contando sulla copertura di gente delle istituzioni colluse e conniventi, pronte a dividere con loro il frutto di malefatte ed abusi.
E’ finalmente giunto il momento di dire basta, di lanciare un appello a tutto coloro i quali, consci di essere vittime di un sistema intollerabile, si rendono disponibili a darci informazioni, spunti di riflessioni, documenti, per sputtanare il sistema e renderlo ridicolo all’estremo, fino a condurre i responsabili alla gogna, per pagare le loro colpe.
Ci siamo e ci saremo per tutti, per ridare dignità alla Sicilia ed ai siciliani tutti, per liberare questa meravigliosa terra dalla cappa di lerciume in cui una minoranza di lobbisti, affaristi, malavitosi, l’ha fatta sprofondare, cercando di risvegliare le coscienze.
Ricordando ai nostri amici politici, burocrati, manager, che ci siamo e ci saremo, vigileremo. THE EQUALIZER 3.0.
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