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💥 REGIONE SICILIANA: SEUS 118 L’INCHIESTA DUE

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Ancora SEUS 118 e la scorribande dei politicanti stanno facendo, con la compiacenza dei suoi vertici, per avvantaggiare alcuni lavoratori dell’emergenza urgenza a danno dei più (oltre 3000 dipendenti).

Per inquadrare meglio il fenomeno, assurto già agli onori della cronaca, occorre inquadrare meglio chi sono ed a chi fanno riferimento i componenti il CDA della SEUS.

La S.E.U.S. Scpa (SICILIA EMERGENZA-URGENZA SANITARIA) come abbiamo già scritto è la società consortile per azioni, a capitale interamente pubblico, in house providing, costituita tra la Regione siciliana, socio pubblico di maggioranza, e le Aziende del Servizio sanitario regionale, che assicura l’emergenza urgenza sanitaria.

Il CDA della SEUS 118 è nominata dal Governo Regionale per il tramite dell’Assemblea dei soci, di cui la Regione Siciliana è socio unico di maggioranza.

L’ultimo CDA è composto da tre componenti : 

Il Presidente è Riccardo Gabriele Castro, urologo di Acireale. Esimio professionista, stimato chirurgo, col pallino della politica (come molti esponenti della politica regionale) candidatosi alle scorse regionali nelle fila di FdI, senza successo, avendo conseguito appena 2.850 voti. E’ espressione della componente catanese di FdI facente capo all’ex On. Basilio Catanoso ed all’ex Sindaco di Catania Antonio Pogliese, attualmente senatore della Repubblica Italiana. Due calibri (non sappiamo se grossi) della destra catanese, che ne hanno voluto fortemente la nomina in sostituzione del dimissionario dott. Calogero Ferlisi, ex Magistrato e Presidente del TAR di Palermo, andato via dalla SEUS polemicamente, che non ha voluto affiancare al CDA un Direttore Generale, con adeguate competenze e capacità. 

Il Vice Presidente è il dott. Pietro Marchetta (sempreterno vice di qualcuno). E’ un commercialista, espressione della corrente di Dell’Utri di FI, fedelissimo dell’on. Riccardo Gallo Afflitto di Agrigento, che pende dai suoi ordini.  Permane ai vertici del CDA del SEUS 118 da tempi immemorabili (già prima di Ferlisi ed in violazione di norme regionali che vietano la permanenza nel cda per più di due volte consecutive), per espressa volontà del suo dante causa, che dalla SEUS e dai suoi soccorritori di Agrigento ottiene una buona dose del suo consenso. 

Il terzo componente e Consigliere è la dott.ssa Maria Stella Marino, funzionario della ex Provincia regionale di Trapani, espressione della Lega Trapanese, di cui è maggiorente l’On. Assessore Mimmo Turano.

Un triunvirato, quindi, targato FdI, FI e Lega.

Un CDA di professionisti, nel loro campo, che però alla SEUS non hanno saputo mai brillare di luce propria.

Piuttosto da ultimo di sono distinti per una serie di discutibili scelte transattive, con alcuni dipendenti (certamente i più meritevoli !!!), anche loro espressione di una politica politicamente più attenta a soddisfare interessi elettorali di parte che interessi collettivi, a dispetto della mission del SEUS 118.

Negli ultimi mesi, infatti, il CDA dell’Ente, dopo avere acquisito costose consulenze legali, su cui ha puntato il dito l’intero gruppo PD con una pesantissima interrogazione parlamentare, hanno riconosciuto benefit, prebende e livelli, che hanno principalmente il merito di essere molto vicini alla politica che conta e decide, con l’assenso di un Collegio Sindacale, talvolta distratto.

E’ ad esempio il caso della Dott.ssa G.E., il cui marito, medico, orbita nelle file di FI e che di recente, dopo un passaggio a Forza Sud di Gianfranco Miccichè, è approdato alla corte dell’On. Riccardo Gallo Afflitto, dante causa del Vice Presidente Marchetta. La dipendente è certamente una professionista, come tanti alla SEUS 118. Da segretaria a dirigente il passo è stato brevissimo e fulmineo. Complice una causa vinta in primo grado, il cui appello è stato curiosamente ritirato dal CDA per pervenire poi ad una rocambolesca conciliazione nel 2024, che le riconosce, oltre agli arretrati, una sostanziosa indennità ad personam di 20.000 euro annue, in aggiunta la trattamento riconosciuto dal CCNL. 

Ma è anche il caso del Dott. M.B. catapultato in un balzo dal livello C al livello E2, con una conciliazione della scorsa estate. Anche lui una vittoria in primo grado ed una rocambolesca conciliazione con riconoscimento di livello ed una sostanziosa indennità ad personam di 20.000 euro annue. E’ marito della segretaria del Presidente, già vicino al PD Cracolici, recentemente, ci dicono, avvicinatosi all’On. Assessore Alessandro Aricò. 

Senza dimenticare il Dott. N.LM. Anche lui con un balzo, dal livello C diventato dirigente, con una causa chiusa alla prima udienza e quindi conciliata, con ovviamente il riconoscimento di arretrati ed un trattamento accessorio ad personam di 20.000 euro annue. Anche lui vicino alla politica che conta, recentemente avvicinatosi alla corte del VicePresidente della Regione Luca Sammartino.

Per finire con la dott.ssa R.D., impiegata di concetto livello C  transitata in un balzo al livello DS3 ed al ruolo di funzionario, nell’arco di pochi mesi. Ad onor del vero ad opera della precedente governance. Per lei la conciliazione si è svolta ancor prima della prima udienza. Segretaria storica dell’ex Presidente SEUS Davide Croce, ma con rapporti recentemente maturati di vicinanza, con l’attuale Presidente Castro, che sembrerebbe abbia già avviato una ulteriore richiesta per ottenere il livello E2, che l’attuale governance sta già valutando.

Non volendo certamente mettere in dubbio le qualità umane e professionali dei dipendenti SEUS a cui sono stati riconosciuti livelli, prebende ed anche arretrati, c’è da chiedersi come mai i lavoratori più vicini alla politica politicante ricevono una cosi grande considerazione mentre decine, se non centinaia di altri, meno avvezzi alla soggiacendo del potere, attendono con pazienza, e con dispendio di risorse e perdita di tempo, la fine di ogni grado di giudizio per ottenere il riconoscimento di diritti spesso deliberatamente disprezzati ?

La domanda è d’obbligo, ma è d’obbligo anche chiedersi come mai ai vertici degli enti regionali vengono posti professionisti, certamente autorevoli nel proprio lavoro, ma che con l’amministrazione non hanno nulla a che fare, e che di fronte a scelte di grande respiro che sono chiamati a fare, concentrano il loro sforzo, in prima istanza per interessi meno collettivi e più personali.

Noi, a dispetto delle nostre fonti, siamo certi che i CDA della SEUS, vecchi e nuovi, hanno fatto scelte e preso decisioni solo nell’esclusivo interesse dell’ente (?), ma perché non porre al vertici delle partecipate persone con specifiche competenze ed esperienze nella gestione di enti e società, lasciando che medici, commercialisti, non tornino a fare il lavoro che è più nelle loro corde ? E’ forse sufficiente essere stati candidati o essere amici di politici e maggiorenti per acquisire di diritto competenze ed esperienze per amministrare enti che assicurano la salute delle persone ? Noi crediamo di no e come per il CEFPAS, per la SEUS 118, e per ogni ogni Azienda Sanitaria ed Ospedaliera, auspichiamo il meglio nell’interesse innanzitutto della salute pubblica. Va bene essere fidelizzati ed anche avere una appartenenza, ma se a questa non corrispondono le necessarie qualità manageriali che si dovrebbero concretamente possedere la debacle è assicurate. Lo abbiamo visto e denunciato in questi mesi ed in questi anni, ma noi non ce lo possiamo permettere ancora !!! Tanto più in un’azienda dove il CDA svolge atto di indirizzo ed al contempo atti di gestione che dovrebbero essere di competenza, e responsabilità, di Direttore Generale e di Direttore Amministrativo, stranamente non nominati. 

qtsicilia@gmail.com