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Ă un progetto di un impianto fotovoltaico denominato âBelpassoâ da 300 MWp e delle relative opere connesse da realizzare nei Comuni di Centuripe (EN) Paternò (CT) e Belpasso (CT)â. Nelle Linee guida per lâautorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili approvate con DM 10 settembre 2010, segnatamente nei punti 1.1 e 13.4, secondo cui, per lâattivitĂ di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, si può prevedere lâindividuazione di misure compensative, a carattere non meramente patrimoniale, in favore degli stessi Comuni e da orientare su interventi di miglioramento ambientale correlati alla mitigazione degli impatti riconducibili al progetto, ad interventi di efficienza energetica, di diffusione di installazioni di impianti a fonti rinnovabili e di sensibilizzazione della cittadinanza sugli stessi temi, che per il comune di Paternò significa una royalty di circa 3,5 milioni di euro.
Fin qui nulla questio. Ma le domande sono sempre le stesse che ci poniamo. Il Comune di Paternò ha predisposto un regolamento per le misure compensative per l’installazione di impianti fotovoltaici sul proprio territorio per come investire e in quale campo gli introiti? Ha formulato uno schema di convenzione? Chi decide le misure compensative? Chi decide gli importi? Ovvero come sempre tutto si fa sottotraccia per interessi diversi? Il consiglio comunale ha deliberato o è stato volutamente tenuto all’oscuro? Interrogativi ai quali l’amministrazione non risponderĂ infittendo sempre piĂš la nebbia che circonda la cittĂ . Ă una terra senza legge a favore di chi ci mangia? To be continued.
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