di Debora Borgese
Sfidando lo scetticismo dei piรน tra avvocati, addetti ai lavori e liberi cittadini che, mossi da una totale sfiducia nella Giustizia e considerando piรน forte il potere del Senato della Repubblica Italiana e dei suoi rappresentanti rispetto a una umile, comune e semplice cittadina, provavano a dissuadermi dal presentare lโesposto per diffamazione prima e lโistanza al Tribunale di Catania per lโannullamento dellโinsindacabilitร concessa allโex sen. Mario Michele Giarrusso poi, sono qui a informarvi che:
๐๐ ๐๐ข๐ฅ๐ง๐ ๐๐ข๐ฆ๐ง๐๐ง๐จ๐ญ๐๐ข๐ก๐๐๐
๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ป๐ผ๐ป ๐๐ฝ๐ฒ๐๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฎ๐น ๐ฆ๐ฒ๐ป๐ฎ๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฅ๐ฒ๐ฝ๐๐ฏ๐ฏ๐น๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐น๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐ฑ๐ผ๐๐๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป๐๐ฒ๐๐๐ฎ๐๐ฒ ๐ฎ๐น ๐๐ฒ๐ป๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐ ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ผ ๐ ๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ๐น๐ฒ ๐๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐๐๐๐ผ ai sensi dellโart. 595, commi primo e terzo, del codice penale a seguito di querela presentata da D. B., per le quali pende procedimento penale dinanzi al Tribunale ordinario di Catania, sezione quarta penale, in composizione monocratica, costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nellโesercizio delle sue funzioni, ai sensi dellโart. 68, primo comma, della Costituzione;
๐ฎ๐ป๐ป๐๐น๐น๐ฎ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐นโ๐ฒ๐ณ๐ณ๐ฒ๐๐๐ผ, ๐น๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐ถ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ถ๐ป๐๐ถ๐ป๐ฑ๐ฎ๐ฐ๐ฎ๐ฏ๐ถ๐น๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฎ๐ฑ๐ผ๐๐๐ฎ๐๐ฎ ๐ฑ๐ฎ๐น ๐ฆ๐ฒ๐ป๐ฎ๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฅ๐ฒ๐ฝ๐๐ฏ๐ฏ๐น๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฒ๐ฑ๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ญ๐ฒ ๐ณ๐ฒ๐ฏ๐ฏ๐ฟ๐ฎ๐ถ๐ผ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฎ (doc. IV-quater, n. 4), nella parte in cui si riferisce alle condotte del senatore Mario Michele Giarrusso contestate dal Tribunale ordinario di Catania ai sensi dellโart. 595, commi primo e terzo, cod. pen.
– In poche parole, i legislatori del Senato della Repubblica della scorsa legislatura incassano un sonoro ceffone dalla Suprema Corte Costituzionale e dal Tribunale di Catania mentre lโex sen. Mario Michele Giarrusso torna alla sbarra da imputato per diffamazione nel procedimento in cui sono persona offesa.
Sono stata brava?
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