Nel porto delle nebbie catanese è arrivato il break-point nel centrodestra? Cioè Sergio Parisi è davvero il candidato di tutti? Moltissimi i retroscena e le conventicole che si rincorrono, nella coalizione che governa l’Italia e la Sicilia, divisa però ancora su molte soluzioni. La deputata legista Valeria Sudano non sembra ancora ritirarsi, accetterebbe, si mormora, il vice capogruppo alla Camera, Manlio Messina, o in alternativa l’eurodeputato Raffaele Stancanelli. Anche Pippo Arcidiacono fa timido capolino sui muri della Città . Come la pratica Razza non è ancora archiviata.
E lunedì arriva in città il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, per conto della Meloni. Farà chiarezza? Si resta in attesa.
Fratelli d’Italia, frattanto, ha effettuato un sondaggio, ancora riservatissimo, per capire tra i suoi chi potrebbe essere il più gradito ai catanesi.
Tra le domande sul partito da votare, però, non risultano quelli del partito autonomista di Lombardo e la nuova DC di Cuffaro, formazioni che insieme alle scorse regionali hanno conquistato il 15% dei voti e che sono date in crescita, anche per il ritorno di Lombardo. Ricordiamo che il centrodestra unito proprio alle regionali ha superato il 50% dei consensi.
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