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💥 Bomba Qatargate: “Chi trema nei corridoi di Bruxelles”

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Lo scandalo Qatargate rischia di allargarsi ancora. A confermarlo Myrta Merlino, che apre la puntata di giovedì 15 dicembre de L’Aria Che Tira con una vera e propria rivelazione. “Che fosse solo l’inizio – esordisce su La7 – lo avevamo capito subito, il Qatargate si sta trasformando in un attacco alla democrazia e non solo un semplice giro di mazzette”. La giornalista fa riferimento a quella che definisce “una spy story con nuovi protagonisti e con trolley pieni zeppi di denaro”. Per questo – prosegue – “nei corridoi di Bruxelles si trema, perché c’è un aumento esponenziale del numero degli europarlamentari coinvolti”.

Addirittura, secondo i media greci, si parla di “oltre 60 persone“. Ma quel che preoccupa di più è “l’allargamento dello scandalo ad altri Paesi”. Un esempio? Il Marocco. Se infatti “il Qatar aveva l’interesse di far chiudere un occhio sul Mondiali”, il Marocco “era impegnato a risolvere un complicato scontro sul Sahara occidentale e che voleva avere aiuto per l’immigrazione, ossia le persone che dovevano arrivare nel nostro Paese”. Quanto basta a far pensare che “le certezze che avevamo iniziano a sgretolarsi” e a domandarsi: “Se andassimo a scavare nel labirinto di Strasburgo, potremmo scoprire atti legislativi ben indirizzati verso paesi amici?”.

Infine la frecciata ai colleghi dell’informazione: “Dobbiamo essere molto attenti, perché in questi anni specialmente sul fronte europeo ci siamo distratti. E come diceva Andreotti, ‘a pensar male spesso ci si azzecca’ e allora mi viene da pensare: ‘curioso che nel contestatissimo Mondiale del Qatar ad arrivare in semifinale sia stato proprio il Marocco’. Coincidenze o islamizzazione? Staremo a vedere”.

Sgarbi: “Quando avvenne la vicenda dei Socialisti d’Italia e della Democrazia Cristiana la questione riguardò solo loro e il Partito democratico fu salvo. Non capisco perché oggi dovremmo essere tutti noi inquinati perché c’è un corrotto di sinistra che ha preso dei soldi. Certo sono italiani, ma sono italiani di un partito, che oggi cade sulla questione morale”

qtsicilia@gmail.com