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💀 BARBAGALLO PD: COME DISTRUGGERE UN PARTITO

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 “A seguito del mio intervento in direzione regionale di ieri sera, Barbagallo, sempre più nervoso, invece di spiegare le ragioni del disastro che sta determinando ha pensato di revocarmi l’incarico di coordinatore della segreteria regionale.

Ora, chi conosce la mia storia politica (PCI, Ds, Pd) e chi la sua (MPA di Lombardo, Pd), capisce bene come la sua azione procuri in me esclusivamente un sospiro di sollievo per avermi liberato da un ruolo che avevo accettato di ricoprire su richiesta di molti compagni che, con lungimiranza, volevano che vigilassi su un segretario che già agli albori mostrava di essere un corpo estraneo al Partito e che vive la politica come adesione o meno ad una sorta di “pensiero unico”, anzi, “pensierino”.
Siamo in una fase delicatissima e credo che non sia il tempo di ulteriori polemiche ma di far si che il partito siciliano, umiliato e ferito da Barbagallo , riscopra l’orgoglio della battaglia politica contro le destre. La permanenza dell’attuale segretario alla guida del Pd siciliano rischia di creare una balcanizzazione costante che va assolutamente scongiurata: deve farsi da parte.
Non mi iscrivo e non mi iscriverò mai al Club degli ipocriti come chi pensa che annunciando fantomatici momenti per la discussione, possa barattare briciole per se o che nel vuoto politico possa esercitare una qualche forma di leadership.
Sono state devastate storie politiche, umiliate persone, alimentato un clima da “caccia alle streghe” degno dei peggiori partiti di destra. È stata usata e devastata una comunità al solo fine di autotutelare se stessi.
Con molti compagni ed amici sfregiati da questa storia non ho mai avuto affinità politica ma c’è sempre stato un filo rosso che ha tenuto insieme una comunità anche nei momenti più drammatici. Quel filo rosso si è spezzato fino al punto che la risposta alla parole di Conte contro i nostri dirigenti è stata un ulteriore, imbarazzante e vergognoso silenzio.
Quel filo va riannodato perché oltre agli inaffidabili grillini fuori c’è la Meloni e c’è Salvini e non possiamo perdere ancora tempo ad inseguire alchimie politiche che ci stanno spingendo verso il baratro. Antonio Rubino”.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e persone in piedi

qtsicilia@gmail.com