Rosato: “Adesso la palla è solo nel campo del capo del governo. I responsabili? Vedo che Palazzo Chigi spende più energie su questo che sulla riapertura delle scuole”.
Non basta solo criticare il governo, del quale fate parte, per salvare la faccia, quando poi si rimane attaccati alle poltrone. Basta! State zitti e fate … se volete
Intervista di A. Di Matteo ad Ettore Rosato su la Stampa del 03/01/2021:
Italia viva raccoglie la sfida di Giuseppe Conte, il confronto in Parlamento evocato dal premier è «giusto», ma se non ci saranno risposte «faranno a meno dei nostri voti». Il presidente del partito Ettore Rosato esibisce sicurezza di fronte all`ipotesi di una sostituzione di Iv con una pattuglia di “responsabili”, ma critica il premier che «è molto più impegnato su questo che sulla riapertura delle scuole». Eppure, avverte, «la palla è completamente nel suo campo».
Mattarella ha detto che servono costruttori… Considerando che Renzi è il “rottamatore” vi siete sentiti chiamali in causa?
«In un momento così difficile il presidente Mattarella ha saputo parlare al cuore degli italiani, c`è assoluta condivisione da parte nostra di tutto il suo intervento. Naturalmente anche sul richiamo ai costruttori, categoria in cui ci iscriviamo. Abbiamo provato ad essere costruttivi anche nelle ultime settimane, presentando al presidente Conte due documenti con decine di pagine di proposte».
Conte ha replicato sfidandovi in Parlamento.
«Il Parlamento è il luogo giusto. Forse li avremo anche le risposte alle tante questioni di merito che abbiamo posto e a cui non ha mai trovato il tempo per rispondere. Del resto, il presidente Conte è molto impegnato a telefonare a tutti i senatori dell`arco costituzionale mi sembra…».
Ma ci credete ancora nella possibilità di avere le risposte che chiedevate? Sinceramente lo spazio di dialogo sembra esaurito.
«Una maggioranza non si regge sulle concessioni. Abbiamo scritto e reso pubbliche le nostre richieste: l`utilizzo del Mes; le risorse su infrastrutture, sanità , cultura, turismo; una gestione istituzionale dei servizi segreti; un piano serio sulle vaccinazioni… Fino ad una scelta chiara tra giustizialismo e garantismo. Basta accantonare i problemi sperando che qualcuno prima o poi li risolva per te. In particolare, in un momento cosi difficile per il Paese noi siamo preoccupati di non sprecare 200 miliardi. La nostra preoccupazione è solo su questo, non su giochi di palazzo. Su questo chiediamo risposte e siamo convinti di non essere i soli preoccupati di aver letto un documento inadeguato e superficiale».
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