Se Sparta piange, Roma non ride. Ebbene si, la maggioranza di NasoNino vive momenti di fibrillazione, a essere buoni nei termini. Dopo le precisazioni di Forza Italia (link: 🤚Francesco Rinina commissario di F.I. Paternò: “No all’ingresso in giunta, rimaniamo all’opposizione”) e i mal di pancia [usiamo un eufemismo molto leggero] del gruppo di Paternò On vicino a Ezio Mannino, che cresce sempre più e adesso conta 5 consiglieri comunali, la cosiddetta maggioranza tende a squagliarsi. Ad una precisa richiesta del sindaco che deve formare in consiglio il gruppo del MPA e fare un tesseramento copioso che di contro inciderebbe negativamente nella corte di don Raffaele anche in ottica regionali prossime, alcuni eletti nelle liste afferenti al sindaco [per esempio “presenti Sempre”], rispondono picche e vanno per la loro strada, proprio verso Paternò On.
Ma anche quelli che aderirebbero alle sue sollecitazioni “pretendono” ruoli in giunta e visibilità estrema. Ecco perché malgrado, sia quasi novembre, la temperatura sale a dismisura.
Rimane ancora un posto libero in giunta da assegnare, ma non basta, le richieste sono più alte e far quadrare il cerchio non diventa impresa facile.
Quindi pronti per la “ghigliottina”, destinati al sacrificio, sarebbero in tre, servono poltrone, Virgillito, Castelli e Ciccia, gli assessori in vendita, i sacrificabili per motivazioni diverse. Certo NasoNino non può permettersi di perdere altri pezzi in consiglio e quindi codice cencelli alla mano, deve dare corrispondenza, nel governo della città, alla rappresentanza consiliare, che prescinde dalla qualità amministrativa, dove conta solo l’equivalenza dei numeri, che poi dovrebbero corrispondere nel sostegno alla sua probabile candidatura alle regionali prossime. Questo è il solo obiettivo rimastogli. Ma quest’ultimo ragionamento è di lunga gittata e quando la politica è estremamente liquida… non si può dire “gatto se non l’hai nel sacco”, mancando ancora tre anni e mezzo e tutto può accadere.
Ecco perché le altre forze politiche “sic stantibus rebus” hanno tutte abbandonato l’idea [malsana] di partecipare ad una debacle politica, mischiandosi in questa melma e quindi premono adesso sull’acceleratore, iniziando un’opposizione attenta e critica, ma senza sconti, sulla qualità dell’azione amministrativa, dove vi è tanto da dire, considerata di bassa lega.
E parlando proprio di Lega, o Prima L’italia e Paternò ON che dir si voglia, non è detto che… staremo a vedere, non volendo fare previsioni, anche se la sfera magica e Gola Profonda non hanno alcun dubbio in merito sulla fine di questo film. Non basta la fascia tricolore come vessillo del potere assoluto, come afferma lo stesso NasoNino in suo suo post sui social, affinché si possa sopravvivere a scosse telluriche fortissime.
qtsicilia@gmail.com