È stato condotto uno studio sulla densità di deputazione e Paternò è risultata la più rappresentata d’Italia sul rapporto rappresentanza/popolazione.
Se a questo aggiungiamo le Presidenze dei due Parlamenti, del Senato della Repubblica per Ignazio La Russa e dell’Assemblea Regionale Siciliana per Gaetano Galvagno, il peso della bilancia rischia di deflagrare.
Infatti dopo la nostra “Paternò Caput Mundi”, coniato qualche tempo fa, ne La Sicilia di ieri è apparso questo trafiletto che fotografa esattamente lo statu quo e come la “larunchite” faccia bene. Certamente le cose non avvengono per caso e i successi camminano sulle gambe degli uomini
Mai simili riconoscimenti sono stati registrati nella storia delle Città e soprattutto di questo territorio, per anni sottovalutato, trascurato, perfino dileggiato.
Adesso non ci sono più scuse, occorre fare una seria riflessione sul futuro, riprendere il filo conduttore e confrontarsi col governo cittadino che pare sia in dissonanza con una visione moderna della politica, affinché si realizzi una smart city al passo con la storia, perché vi sia una interconnessione con le città limitrofe che veda Paternò motore trainante per il raggiungimento di risultati che merita, la strategia Simeto-Etna.
Non ci sono più scuse avendo questa Città le più alte cariche nazionali e regionali e un governo nazionale dello stesso colore politico di quello regionale. Questa Città adesso può.
qtsicilia@gmail.com
