… e le diavolerie prima o dopo finiscono all’inferno, quello umano, politico, giudiziario. Arriva in commissione bilancio “l’aggiustamento” dell’articolo
disancorato da una riforma organica del sistema sanitario regionale e che rischia di fare implodere SEUS 118 che attualmente applica il contratto AIOP, SEUS 118 non inserito nel sistema del SSR pur erogando servizi sanitari diretti.
Quindi in soldoni e paradossalmente con questo emendamento chi non fa servizi sanitari (CEFPAS) diventa parte del Servizio Sanitario Regionale e chi eroga servizi sanitari resta fuori.
Qualcuno afferma, ironicamente, che “negli atri enti non vi sono mogli da sistemare, quindi di cosa ci si meraviglia”.
E mentre si grida allo scandalo per il concorso taroccato dei forestali, perfino ritirato dal governo Schifani, nel mondo di mezzo CEFPAS, tra i politicanti che siedono al parlamento siciliano, nessuno si sconcerta, pubblicamente. Nessun intervento.
Ma si accetta l’emendamento ad personam voluto dal governo Schifani condizionato da parlamentari amici. È questa la vera vergogna di un corporativismo parlamentare che crede di fare ciò che si vuole, mettendo i siciliani proni e indifesi.
Senza tener conto, però, che la norma non può mai essere retroattiva e le illegittimità perpetrare restano insanabili. Si attende adesso solo l’ultimo atto (già in itinere), l’intervento delle autorità inquirenti e della corte dei conti.
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