A Salvini le contestazioni sono arrivate da Catania, in occasione della sua visita, dove la folla ha intonato “Ciuri ciuri”, etichettando il leader leghista come “Buffone” e “Criminale”. Tantissimi gli slogan, i cartelli e i cori, fra i quali “Siamo tutti terroni” e “Ti ricordi Forza Etna?”
“I siciliani hanno dignità, ricordatelo, dignità“, gli ha urlato una signora, mentre da un balcone della città etnea veniva esposto uno striscione con su scritto: “Catania non si lega”.
Ma proprio da Catania oggi si cerca di fare dimenticare il motivo per cui nasce la Lega Nord con DNA padano. Per tutelare gli interessi nordisti a scapito del Meridione.
Da Catania, dicevamo, nasce oggi la spinta leghista contronatura. Una coppia di parlamentari, regionali e nazionali, per calcolo elettorale hanno abbandonato la sinistra, dove si erano allocati e dopo aver attraversato tutto l’arco parlamentare in questi anni, per abbracciare la padania, al seguito di Salvini.
Loro certamente diranno che non è così, che la lega ha cambiato pelle (minkiate). Noi rispondiamo che degli ascari siciliani abbiamo piene le scatole. Capite perché la Sicilia, dopo la colonizzazione garibaldina, che ci ha derubato tutto a partire dal 1861 fino ad oggi, non decolla? Colpa dei servi siciliani dei lombardi detentori della ricchezza nazionale, sviluppata con l’oro trafugato alla Sicilia, mentre noi affondiamo.
Basta con i traditori dell’Isola, basta con Prima l’Italia, ADESSO PRIMA LA SICILIA. NOI VOTIAMO SICILIANO!
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