Al Conte-Casalino iniziano a saltare i nervi. La missione in questi giorni del premier nelle zone rosse del Nord Italia è finita malissimo.
Tensioni con i sindaci, figuracce colossali nei cantieri di Genova con assembramenti mai visti in questi giorni e confronti da osteria con i giornalisti, che contestavano le tempestività delle scelte del governo: «Se un domani avrà lei delle responsabilità di governo, allora potrà scrivere i decreti e vedremo». Un lessico non appropriato per chi ha il dovere di dare risposte alla stampa che poi, a sua volta, ha il dovere di informare i cittadini nel momento più critico della vita degli italiani. Non siamo al Grande Fratello!
Un premier, questo è un assioma, che fa del narcisismo una necessità imprescindibile, una cura dell’immagine personale ossessiva, ripetitiva, tanto da diventare stucchevole.
Ma il parrucchiere di Giuseppy che autocertificazione fa quando lo va a pettinare?
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