“Lavoreremo insieme per promuovere la legalità valorizzando il patrimonio culturale e archeologico ancora sommerso, le tante eccellenze artistiche, enogastronomiche e produttive, lungo le coste del nostro Paese, sosterremo questa iniziativa per promuovere l’inclusione e la ricerca, mi farò portavoce nelle sedi istituzionali per facilitare questo processo di rigenerazione, la Sicilia ha il dovere di farlo, per la sua storia e la sua posizione geografica, di essere protagonista di questo progetto culturale, anche in onore di Sebastiano Tusa che ha dato tanto alla Sicilia e all’archeologa marina”, così il Presidente del Parlamento Siciliano, on. Gaetano Galvagno, che ha seguito da vicino e con attenzione gli sviluppi di questo progetto dell’Archeoclub d’Italia sin dall’inizio.
Inizia quindi sabato 30 settembre 2023 alle ore 9.30, con il varo della m/v Oceanis 473 clipper | MARENOSTRUM Diké, l’evento, MARE NOSTRUM, avrà luogo al Porto di Catania, con il patrocinio, appunto, della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. Una nuova avvenuta, uno scopo nuovo, forse inaspettato, per quella barca che per anni ha solo trasportato migranti clandestini e disperati, usati senza scrupoli da scafisti e mafie internazionali. Una barca che solcava il mediterraneo da oriente verso occidente, dalle terre dell’Egeo verso l’Italia.
La capienza della barca è di 12 posti, ma sopportava ogni viaggio, centocinquanta passeggeri: uomini, donne e bambini, stipati come sacchi, senza dignità e rispetto con il perenne rischio della morte in mare, come già è avvenuto troppe volte in questi anni. La Guardia di Finanza
è riuscita a intercettare, salvare e poi sequestrare questo “traffico della morte” e quindi restituire alla collettività una barca che doveva invertire il suo destino. Un gesto di civiltà e di umanità. Adesso la barca è stata affidata proprio all’Archeoclub d’Italia che ha una lunga tradizione di mare, l’esperienza per rigenerare e rilanciare questo scafo restituendogli nuova vita e le risorse umane per gestire una nuova missione nei mari del mediterraneo.
Non solo arte e cultura, anche inclusione con i minori in difficoltà per far vivere ai questi ragazzi -abili e diversamente abili – l’esperienza del mare e dell’ archeologia subacquea, insieme a specialisti e istruttori che l’Archeolcub e Mare Nostrum mettono a disposizione.
Ma anche conferenze, proiezioni, feste di mare e confronti, letture e teatro. Una barca della legalità e della bellezza che celebrerà Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, ma soprattutto celebrerà e ricorderà le tante e troppe vittime del mare che ogni giorno perdono la vita attraversando per disperazione questa “terracqua” sacra, magica e mostruosa che è il Mediterraneo.
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