Tre rappresentanti del popolo che diventano tre servi di una causa di parte. Vorrebbero censurare l’assessore Manlio Messina perché ha espresso le proprie idee, perché ha messo le cose a posto, perché ha detto la verità. Incredibile il senso etico della politica che hanno i tre deputati autonomisti Compagnone, Di Mauro e Lentini, i quali senza conoscere i fatti eseguono ordini che provengono dal “padrone”, alla cieca a difesa di una causa persa in partenza perché si abbatte contro il muro delle verità. Manlio Messina ha il torto, secondo questi, di avere aperto il palazzo contro la prassi deteriore dell’omertoso silenzio del palazzo. Oppure è questa una difesa d’ufficio che mira alla stupida affermazione delle ragioni mistificatorie di posizioni politiche di parte senza se e senza ma … e nulla più. Ridicoli.